XIII Congresso Mondiale 2003
Educazione alla Pace:
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Luigi Zanzi - Italia

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LUIGI ZANZI, 1938

VITA

Luigi Zanzi è nato a Varese il 20 settembre 1938, ha compiuto i suoi studi a Varese (Liceo Classico) e indi in Collegio a Pavia, laureandosi con lode in Giurisprudenza nel 1960. Esercita la professione di avvocato, principalmente in materia civile. Docente di Teoria della storia dal 1973 alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Genova e dal 1987 alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Pavia. Il suo impegno politico si è radicato fin dal 1964 nella militanza, con Altiero Spinelli, per il Movimento Europeo, di cui è stato a lungo membro del Comitato Centrale. Attualmente è Assessore alla Programmazione economica presso il Comune di Varese come indipendente. E' Consigliere, in rappresentanza dell'Università di Pavia, del Centro di Cultura Scientifica "Alessandro Volta". E' stato, tra i fondatori, poi Presidente e attualmente è Consigliere dell'Istituto "Ludovico Geymonat". E' Vice Presidente dell'Associazione Internazionale per la Storia delle Alpi, con sede a Lucerna.

OPERE

Procedure dimostrative e conoscenza storica, La Nuova Italia, Firenze, 1977; Logica delle forme temporali e teoria della storia, La Nuova Italia, Firenze; Segni del Settecento in Varese, Bramante, 1981; Il metodo del Machiavelli, Lacaita, 1981; Dall'evoluzionismo biologico a quello cosmologico, in AA.VV. Il problema delle scienze nel mondo contemporaneo, Franco Angeli, Milano, 1985; Linee problematiche per una storia della storiografia in Italia dal XV al XX secolo, Bramante, 1988; (in collaborazione con Enrico Rizzi) I Walser nella storia delle Alpi, Jaca Book, Milano, 1988; Sacri Monti e dintorni, Jaka Book, Milano, 1990; Dalla storia all'epistemologia: lo storicismo scientifico. Principi di una teoria della storicizzazione, Jaca Book, Milano, 1991; Il monte Rosa val bene una storia, estratto da: carlo meazza, Monterosa, Jaka Book, Milano, 1992; Il territorio dell'Ossola e le sue sorti storiche al tempo del trattato di Worms, estratto da: Ossola storia, arte e civiltà, Fondazione Arch. Enrico Monti, Anzola d'Ossola, 1993; AA.VV. (Reinhold Messner, Enrico Rizzi e Luigi Zanzi) Monte Rosa. La Montagna dei Walser, Fondazione Arch. Enrico Monti, Anzola d'Ossola, 1994.

PENSIERO

Il campo di ricerca di Luigi Zanzi può essere suddiviso in vari settori: a) un settore metodologico ed epistemologico, nel quale ha effettuato ricerche sull'operazionismo storiografico e sui diversi momenti di storia del pensiero storico, dal XVI al XX secolo; b) un settore di storia della civilizzazione alpina, in particolare ricerche sugli alpeggi di alta quota nelle Alpi Centrali (ha svolto anche, in questo campo, ricerche sulla storia delle migrazioni in ambiente montano); c) un settore di storia della natura, nel quale ha avviato lavori di storicizzazione dell'evoluzione naturale in chiave "locale", rivolgendosi in particolare al mondo delle foreste e più specialmente delle foreste alpine; d) un settore di cosmologia storica, nel quale ha, nel 1994, intrapreso ricerche sugli aspetti epistemologici della storia cosmologica dell'universo, in collaborazione anche con Ilya Prigogine.

 

Educazione ambientale ed educazione alla pace
Eco-filosofia ed eco-storia

 

§. 1 ­ Eco-filosofia e teoria della pace.

Il principio di “responsabilità” e la sua traduzione in una concezione storico-programmatica di un principio di pacificazione universale (reinterpretazione in chiave eco-filosofica, eco-politica, eco-storica del pensiero di I. Kant sulla pace universale).
“Pace politica” e “pace ambientale”.

§. 2 ­ La pace con l’ambiente come valore fondazionale della pace sociale.

Teoria della pace “imperialistica” e teoria della pace “federalistica”.
Differenti nessi di tali due modelli di pacificazione con diverse strategie di pratiche ambientali.
La pace con l’ambiente come unica strategia per evitare conflitti con scaturiscano da lotte per lo sfruttamento ambientale.

§. 3 ­ Verso la teoria di un diritto naturale alla pace: diritto ambientale e diritto individuale alla pace.

Attuale processo di idealizzazione in forma “individuale” di alcuni diritti già riconosciuti come universali e come spettanti alla comunità.
Il “diritto naturale” come chiave di volta della trasformazione progressiva degli ordinamenti giuridici statali.
Dal diritto individuale all’ambiente al diritto alla pace.

§. 4 ­ Educazione ambientale ed educazione alla pace.

Il problema dell’educazione dell’uomo ripensato in una chiave naturalistica.
Superamento di concezioni tradizionali antropocentriche dell’educazione.
Superamento di concezioni dell’educazione dell’uomo in antitesi con la sua provenienza naturale.
Il problema del riscontro di un’inclinazione naturale alla pacificazione entro una concezione evoluzionistica della natura.
L’educazione alla pace come rimedio “progressivo” di fronte alle incertezze, avversità, conflittualità proprie del contesto naturalistico (reinterpretazione del pensiero paradigmatico di G. Leopardi).
Dall’educazione al rispetto dell’ambiente all’educazione alla pace.

§. 5 ­ Valori spirituali e pratiche ambientali.

Cultura dello spirito e culture proprie delle pratiche ambientali.
Dalla scoperta della natura alla coscienza dello spirito.
Il riconoscimento dell’avventura storica della natura e la prospettiva di una “nuova alleanza” tra l’uomo e la natura (l’umanesimo naturalistico di I. Prigogine).
Reinterpretazione eco-filosofica di alcuni valori religiosi predicati dal buddismo e dal cristianesimo.