XIII Congresso Mondiale 2003
Educazione alla Pace:
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Bernard Gesch - Gran Bretagna

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Bernard Gesch è Ricercatore Senior al Dipartimento di Fisiologia dell’Università di Oxford e Direttore della "Natural Justice", un’organizzazione di ricerca umanitaria che studia le cause dei comportamenti antisociali.

 

Una ricetta per la Pace nel mondo:
Il ruolo dell’alimentazione nel comportamento sociale

 

La Pace nel mondo è di beneficio universale, ma raggiungerla si è dimostrato più difficile. Uno di tali fattori universali è l’alimentazione.

Gli esseri umani fanno parte della catena alimentare, non ne sono indipendenti. Noi siamo quel che mangiamo, e se infine possiamo accettare il fatto che mente e corpo non sono separati, una facile spiegazione del motivo per cui il cibo influenza il comportamento la si trova nell’esistenza del cervello umano che, come ogni altra parte del corpo richiede nutrimento per poter funzionare normalmente. In effetti è possibile che tali cambiamenti alterino la composizione chimica del nostro cervello.

L’alimentazione fornisce le materie prime per il normale funzionamento del cervello, e gran parte del nostro comportamento sociale è costruito attorno al cibo. Quindi, l’alimentazione contiene sia aspetti naturali sia educativi. Una ricerca pubblicata di recente, che dimostra come l’alimentazione possa essere tra le cause determinanti di comportamenti antisociali, va ad aggiungersi ai dubbi sulla sostenibilità di una tale supposizione, e suggerisce che, come la salute, anche il nostro comportamento sia influenzato da fattori sia sociali che fisici. Come ha insegnato il Buddha: “Così come nel mondo esterno, così è anche in quello interno.”

Nel Regno Unito per esempio, i carcerati hanno raggiunto cifre da record.

Se i mutamenti delle abitudini alimentari hanno avuto un ruolo nel determinare questa tendenza, le persone che ne sono state affette non hanno generalmente potuto avvertire alcun deficit di sostanze nutritive indispensabili nel cervello. Quindi ci potrebbero essere effetti potenti sul nostro comportamento che - al contrario dell’alcol - agiscono senza che ce ne rendiamo conto.

Ciononostante, il miglioramento comportamentale dato dalle diete rinforzate dei carcerati è stato enorme. Non si vuol suggerire che l’alimentazione sia l’unica spiegazione per un comportamento antisociale, soltanto che potrebbe costituirne una parte rilevante.

Se l’alimentazione ha un ruolo nel nostro comportamento, allora le conseguenze di un tipo di alimentazione dovrebbero verificarsi non soltanto negli individui come dimostrato sperimentalmente ma dovrebbero presumibilmente essere in grado di aiutare a configurare modelli di comportamento sociale. Nel caso di comportamento antisociale, tali mutamenti sono considerevoli e, curiosamente, appare con evidenza che i maggiori mutamenti alimentari si sono verificati nel corso degli ultimi 50 anni.

Altre sostanze nutritive sono raffinate e consumate in  quantità senza precedenti. Una buona alimentazione sembra essere economica, umana e altamente efficace nel promuovere un comportamento pacifico.