Laureata in filosofia
presso l’Università degli Studi di Milano con una tesi su Hannah Arendt.
Si occupa di attività di ricerca, didattica della storia e progetti di
promozione del dialogo fra culture presso la Casa della Resistenza di
Verbania.
Abitare il conflitto. Esperienze di un laboratorio
ecologico
L’obiettivo dell’intervento è quello di esporre i presupposti teorici e
gli esempi di realizzazione di un progetto in itinere, dal titolo
Abitare il conflitto, promosso dalla Associazione Casa della Resistenza
di Verbania in collaborazione con l’associazione corridoio.zero di
Milano.
Rivolto a giovani appartenenti a popoli che vivono
l’esperienza di una manifestazione violenta del conflitto, il progetto
mira a offrire un’occasione di incontro e dialogo.
In particolare, le esperienze realizzate e in corso di realizzazione
hanno visto la partecipazione di giovani israeliani e palestinesi e di
giovani provenienti dalla ex-Jugoslavia (Serbia e Kosovo).
I
partecipanti, attraverso un percorso seminariale, vengono invitati a
prendere in considerazione il proprio territorio e la propria storia e a
trasformarli da elementi contesi e contrastanti, a radici potenzialmente
condivise di un mondo comune.
L’azione fondamentale dell’“abitare” è posta al centro
del discorso: abitare significa costruire un mondo costituito dalle
relazioni, presenti e passate, degli esseri umani fra loro e degli
esseri umani con l’ambiente.
I presupposti e insieme gli obiettivi del
progetto sono: il riconoscimento dell’altro quale interlocutore di un
dialogo che ha come oggetto le ragioni potenzialmente generatrici di
conflitto; l’idea che il conflitto appartiene all’ambito delle relazioni
umane, mentre la sua degenerazione violenta non è inevitabile; la
consapevolezza epistemologica che la conoscenza della storia e
dell’ambiente è imprescindibilmente informata da tali relazioni e dal
conflitto. (I riferimenti teorici sono Hannah Arendt e Gregory Bateson). |