Dichiarazione di Verbania |
I partecipanti al IV
Congresso Mondiale “Effetti collaterali positivi: 1. Riconosciamo che “ogni pensiero, parola e azione crea una reazione e un effetto collaterale”, e che tutto è interconnesso nell’universo esterno ed interno. Effetti collaterali 2. Comprendiamo che tutte le azioni compiute con il corpo, con la parola e con la mente creano un effetto collaterale positivo o negativo verso noi stessi, gli altri, la società e l’ambiente. Questi effetti collaterali sono parte di una reazione a catena: così come un fiocco di neve diventa una valanga, o la presenza simultanea del sole e della pioggia crea un arcobaleno. Salute 3. Ricordando la definizione di salute mondiale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità , “come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non semplicemente come assenza di malattia”, riteniamo che effetti collaterali positivi siano la miglior “medicina” esistente; e che effetti collaterali negativi siano il peggior “veleno” per il corpo, la mente e l’ambiente. Riconosciamo l’importanza fondamentale delle culture indigene con le loro conoscenze della medicina tradizionale , un capitale inestimabile per l’umanità grazie al quale scienza moderna e medicina tradizionale possono incontrarsi per lo sviluppo di un sistema medico mondiale integrato. Sosteniamo la creazione di un forum permanente per il dialogo inter-disciplinare tra le tradizioni mediche. Scienza 4. Ricordiamo l’opera dell’UNESCO – Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura -, che utilizza l’avanzamento e la condivisione del sapere scientifico per il beneficio di tutti. Ambiente 5. Ricordando il programma “Agenda 21” adottato nel corso della Conferenza ONU sull’Ambiente e lo Sviluppo di Rio de Janeiro (14 giugno 1992), che ha offerto un piano d’azione di vasta portata a livello globale, nazionale e locale per le Organizzazioni delle Nazioni Unite, i Governi, le Organizzazioni Non Governative e i singoli al fine di ridurre l’impatto dell’uomo sull’ambiente, sosteniamo Agenda 21 nel suo sforzo di renderci consapevoli della dipendenza del nostro corpo, mente e spirito dal tipo di ambiente in cui viviamo. L’aria che respiriamo, come fonte di energia vitale; la terra, in cui cresciamo il nostro nutrimento; l’acqua che beviamo, sono tutte fonti essenziali da cui traiamo le nostre energie. Riconosciamo quindi che la natura e l’uomo sono una cosa sola, e che separarli in nome dell’economia e di altre forme di sviluppo e progresso è stato causa fondamentale di tanta sofferenza e instabilità nel mondo. Affermiamo quindi il nostro pieno sostegno ad Agenda 21. 6. Ricordiamo che le Nazioni Unite hanno proclamato il 2006 “Anno Internazionale dei Deserti e della Desertificazione”, a causa della crescente minaccia che la desertificazione rappresenta per tutti gli esseri, e allo scopo di onorare lo straordinario ecosistema e la diversità culturale dei deserti nel mondo. Circa un quinto della superficie del pianeta è costituita da deserti, mentre le foreste tropicali coprono il 6-7% della superficie. Metà della vegetazione e delle specie animali del pianeta vivono nella foresta tropicale: trenta acri di foresta tropicale vengono purtroppo abbattuti ogni minuto, distruggendo questa sacra dimora di tutti gli esseri che la abitano, così come la nostra salute e il nostro benessere. Sosteniamo quindi le finalità di questo Anno Internazionale. Educazione allo Sviluppo Sostenibile e alla Pace 7. Ricordiamo il Capitolo 36 di Agenda 21, fonte primaria di ispirazione per il Decennio ONU dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile. Questo decennio promuove “Educazione di qualità e opportunità di apprendimento per tutta la durata della vita, per tutti, indipendentemente dal lavoro svolto e dalle condizioni di vita”. Il capitolo afferma inoltre la necessità “di comprendere come siano proprio i paesi più sviluppati a creare alcune delle più gravi minacce ad un futuro sostenibile per il pianeta; e di riorientare i programmi di istruzione in tutte le nazioni per affrontare il tema delle conoscenze, abilità, prospettive e valori sociali, ambientali ed economici legati alla sostenibilità”. Vogliamo vivere in un mondo dove esistano per tutti educazione di qualità e opportunità di apprendimento durante tutta la vita. Sosteniamo quindi il Decennio Internazionale dell’ONU. 8. Ricordando il Decennio Internazionale ONU per una Cultura di pace e non-violenza per i Bambini del Mondo (2001-2010), crediamo che l’Educazione alla Pace ci aiuti a comprendere come generare effetti positivi e benefici, così come effetti collaterali positivi e benefici. In questo modo possiamo creare una miglior qualità di vita per noi e per le future generazioni. “La pace interiore è il mezzo più potente per creare effetti collaterali positivi , ed è il più solido fondamento per la pace nel mondo.”( T.Y.S.Lama Gangchen). Sosteniamo quindi il Decennio Internazionale dell’ONU. Media 9. Riconosciamo che i media sono la porta sul mondo, e che se utilizzati correttamente possono creare un flusso benefico di effetti collaterali positivi promuovendo non solo ‘notizie’, ma anche ‘notizie positive’ che innalzano lo spirito e ci ispirano a “perseguire fini pacifici con mezzi pacifici”. (Martin Luther King) Economia – Sradicare la povertà entro il 2015 10. Ricordiamo le Finalità di Sviluppo del Millennio ONU, uno sforzo senza precedenti diretto a soddisfare le necessità dei più poveri del mondo dimezzando le situazioni di estrema povertà, arrestando la diffusione dell’AIDS, offrendo un’educazione primaria universale e raggiungendo tutti gli altri obiettivi correlati, entro la data obiettivo del 2015. Consideriamo queste finalità come un piano di azione verso la creazione di potenti effetti collaterali positivi, in quanto concordate tra tutti i paesi del mondo e tutte le maggiori organizzazioni mondiali per lo sviluppo. Per liberarci da tutti gli effetti collaterali negativi e violenti, è essenziale lavorare uniti, creare una rete mondiale di effetti collaterali positivi e pacifici nei campi della salute, della scienza, dell’ambiente, dell’educazione, dei media, della spiritualità e dell’economia. Diamo quindi il nostro pieno appoggio alle finalità di Sviluppo del Millennio. Spiritualità 11. Ricordando il secondo Decennio Internazionale ONU delle Popolazioni Indigene 2005-2014, rendiamo omaggio alle antiche tradizioni di saggezza, alle culture e alla spiritualità delle popolazioni indigene mondiali e di tutti coloro che sostengono un modo di vivere in equilibrio gli uni verso gli altri e verso il pianeta. Appoggiamo quindi le finalità di questo Decennio Internazionale. In occasione dell’11° anniversario, sosteniamo il progetto per la creazione di un Forum Spirituale Permanente per la Pace nel Mondo presso le Nazioni Unite (proposto da T.Y.S. Lama Gangchen l’8 giugno 1995 presso la sede latino-americana dell’ECLAC, Commissione Economica delle Nazioni Unite).
Sosteniamo infine gli scopi del IV Congresso Mondiale di Verbania , “creare effetti collaterali positivi come miglior investimento per la nostra salute”. Come afferma Agenda 21 nel preambolo, “l’umanità si trova ad un punto cruciale della storia....nessuna nazione può raggiungere da sola le finalità di questa Agenda: ma insieme possiamo – con una collaborazione globale”.
Siamo pienamente consapevoli
del fatto che il cambiamento verrà solo da uno spirito di collaborazione
globale che operi ad un più elevato livello di consapevolezza, compassione,
determinazione e potere spirituale, di modo che i principi e le pratiche
della salute, della scienza, dell’ambiente, dell’educazione, dei media,
della spiritualità e dell’economia siano utilizzati nel loro più pieno
potenziale positivo, per creare effetti collaterali positivi per tutti noi.
Dobbiamo creare una società che abbia a cuore le future generazioni, gli
esseri umani, gli esseri senzienti, e tutte le forme di vita del pianeta,
o saremo costretti ad affrontare gravi conseguenze. IV Congresso Mondiale “Verbania 2006” - 11 giugno 2006
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