Medicine TRADIZIONALI Integrate OBIETTIVI | PROGRAMMA | organizzatori | RELATORI | COMUNICATO | DICHIARAZIONE DI VERBANIA PHOTO | MEDIA | SPONSOR & pATROCINI | HOME | CERCA | WORLD PEACE CONGRESS | MAPPA DEL SITO
|
|
|
Lucio Gallo nasce a Milano il 22 Maggio 1973, Musicoterapista e Compositore. Dopo il diploma superiore studia come musicoterapista presso il C.E.M.B di Milano dove consegue il diploma con la massima votazione. Frequenta altri corsi di specializzazione approfondendo il rapporto fra Musicoterapia e psicoterapia e psicologia, riabilitazione dei pazienti post-comatosi , adolescenti e Musica e per i pazienti psichiatrici. Varie ricerche nell’ambito delle medicine e filosofie orientali. Opera in strutture ospedaliere con realtà differenti:Morbo d’Alzheimer, Psicotici, Coma, Trauma Cranico e Preparazioni al Parto. Opera in Comunità di recupero per tossicodipendenti e presso la Comunità Carcere di Como. Privatamente si
occupa di Cura dell’insonnia e metodi anti-stress. Collabora con varie riviste farmaceutiche sia a livello nazionale che svizzero. Relatore e docente in vari corsi sia nell’ambito musicoterapico che per le terapie assistite dall’animale (Pet-Therapy).
L’Arte dell’Ascolto
“Il potere della
Musica di integrare e curare…è un elemento essenziale. E’ il più completo
farmaco non chimico.” “La Musica crea una
certa vibrazione che indiscutibilmente produce una reazione fisica. Alla
fine troveranno la vibrazione giusta per ogni persona e la useranno”. “ La Musica è la
vostra esperienza, i vostri pensieri, la vostra saggezza. Se non la vivete,
non uscirà dai vostri strumenti”. Ogni singolo giorno della nostra vita è accompagnato da suoni, a volte piacevoli altre meno ma sempre e comunque da suoni. Impossibile rimanere indifferenti al fastidioso suono di un allarme che “urla” nel cuore della notte o impossibile non sentire dei brividi lungo la schiena nell’ascoltare una dolce melodia che riporta alla mente momenti felici. Il più delle volte la nostra tendenza è quella di “sentire” un suono, una parola, un discorso, una musica, pochi sanno “ascoltare”. “Sentire” vuol dire farsi scivolare addosso qualsiasi cosa il mondo ci dica, “ascoltare”, al contrario, vuol dire comprendere e scoprire l’effetto che produce su noi stessi, ciò che si è ascoltato. “Sentire”= Essere passivi, “Ascoltare”= Essere attivi. Non esiste suono, voce, parola, musica che ascoltata non produca un effetto sul nostro organismo. L’arte dell’ascolto
vuol dire riconoscere i suoni che più potranno aiutare il nostro essere a
beneficiarne nei momenti più difficili, Saper ascoltare al meglio, attraverso la Musica, il nostro organismo per aiutarci a guarire e così facendo Scoprire e/o Riscoprire il nostro potenziale assopito a causa di una cattiva conoscenza di sé stessi. Ascoltare prevede un potenziamento anche delle capacità cerebrali tanto che alcuni neurologi tedeschi e canadesi hanno scoperto che saper ascoltare la Musica aumenta la capacità del cervello di compiere, subito dopo, operazioni astratte come calcoli matematici e fa alzare in modo transitorio il quoziente di intelligenza di almeno 8 punti. Se poi l’ascolto musicale si protrae nel tempo l’anatomia della materia grigia può addirittura trasformarsi. E’ solo non ascoltando un determinato sintomo del nostro organismo che questo si trasformerà in malattia perché non esiste problema che prima di divenire tale non abbia in qualche modo avvertito della sua negativa potenzialità. Riconoscere, capire, curare, tutto questo in una parola “ascoltare”, semplice ma nello stesso tempo un viaggio attraverso la Musica per arrivare a comprendere meglio il nostro Essere dove la Musica farà da mezzo di comunicazione fra noi e il nostro sé. Desidero offrire momenti di facile utilizzo nella vita di tutti i giorni attraverso incontri dove Musica, Anima e Corpo possano cooperare per trarne il massimo beneficio attraverso una conoscenza migliore di noi stessi. Per la prima volta, finalmente, potremo Ascoltare per Ascoltarci. |