|
||
Claudia Sobrevila - Venezuela |
||
|
Specialista in
biodiversità La Signora Sobrevila è specialista in Biodiversità alla Banca Mondiale. Di nazionalità venezuelana, si è laureata in Biologia presso la Central University del Venezuela ed ottenuto un dottorato in Ecologia alla Harvard University. Nei dieci anni trascorsi alla Banca Mondiale, ha fornito il suo contributo professionale sia a livello tecnico che nella gestione di progetti in oltre 15 paesi soprattutto nell’America latina per la realizzazione e gestione di parchi, per la costruzione di corridoi ecologici, assicurando che la conservazione della biodiversità facesse parte dei programmi governativi, della realizzazione di fondi fiduciari e più recentemente della partecipazione di popolazioni indigene nella conservazione della biodiversità. E’ una grande praticante dello sviluppo della partecipazione. La grande energia che lei ricerca assicura una maggiore proprietà di decisione da parte di uno schieramento di gruppi coinvolti e potrebbe assicurare effetti conservativi più duraturi. La Signora Sobrevila ha tenuto conferenze per sviluppare le pratiche migliori circa il ruolo delle popolazioni indigene nella conservazione della biodiversità, sulla conoscenza tradizionale di gruppi indigeni e su meccanismi innovativi di finanziamento a lungo termine per le aree protette. Precedentemente alla sua posizione alla Banca, la Signora Sobrevila è stata Direttore ecologo alla Nature Conservancy dove ha fatto inventari di vari tipi di vegetazione e pianificazione di parchi in oltre 8 paesi e ha sviluppato un Manuale per una rapida valutazione ecologica il quale viene usato comunemente nell’America latina. E’ inoltre stata Direttore dei Paesi Andini alla Conservazione Internazionale dove ha promosso l’idea e lo sviluppo di corridoi ecologici in particolare nelle regioni amazzoniche di Peru e Bolivia, che è divenuta una strategia importante di conservazione in questi due paesi. La Signora Sobrevila ha scritto diversi documenti e relazioni sulla valutazione ecologica rapida, una guida ecologica ad un parco, su strumenti di pianificazione della conservazione, sulla conservazione della biodiversità e recentemente sul ruolo di Natura e Pace. Da poco, Claudia ha fondato un’organizzazione non a scopo di lucro “Fondazione Ecovillaggi – Gente pacifica in un ambiente sano” per sostenere le comunità povere di indigeni in villaggi sperduti nel Tibet e nelle foreste pluviali del Sud e Centro America. L'importanza di conservare siti sacri per il benessere degli esseri umani Fin dagli albori dell'umanità, alcuni luoghi sono stati riconosciuti come sacri e pieni di qualità speciali,luoghi in cui gli esseri umani possono sperimentare una diversa consapevolezza, la pace interiore ed uno spazio più grande della loro esistenza umana. Le civiltà antiche davano molta importanza nelle loro società al rispetto e rendevano questi luoghi parte della loro cultura. Erano importanti e frequentati abitualmente e la gente dipendeva da essi molto più che nelle società moderne. Queste culture antiche erano piene di spiritualità e di valori umani come la devozione, la reciprocità, il rispetto, l'equanimità e molti altri alti valori. Questi luoghi erano posti che coltivavano e rafforzavano la spiritualità e i valori umani. Per alcune culture, questi luoghi potevano essere un tempio o un edificio religioso che ricordasse loro il mondo spirituale, ma in altre culture, come i gruppi indigeni che vivevano in ambienti naturali e nelle foreste pluviali, erano anche rappresentati da laghi speciali, montagne, ecc. considerati luoghi sacri all'interno dei loro territori. Ma, per molte culture indigene anche tutti gli elementi della natura erano sacri, le loro terre, il loro bestiame, le attività giornaliere, gli animali, le piante i fiumi, ecc.... Anche oggi, le società stabiliscono alcuni luoghi come sacri, come le chiese e i templi. Il loro comportamento in questi luoghi è diverso da quello che hanno al di fuori. Stanno in silenzio, sono rispettosi e si comportano in modo diverso. Ciò è molto positivo. Tuttavia vi sono pochissimi luoghi tenuto conto dell'alta densità della popolazione raggiunta ed inoltre gran parte della società non visita questi luoghi o comunque non ha alcuna connessione speciale con i luoghi sacri come luogo dove ritrovare sé stessi, il proprio spirito ed i livelli sottili dell'esistenza umana. In molte società, la sacralità di questi luoghi si sta perdendo, come ad esempio quando le persone vanno a visitare le antiche piramidi e i vecchi templi, e probabilmente non riescono a sentire la grande presenza spirituale del luogo che potrebbe guarirle e migliorare le loro vite. Durante questo discorso vorrei esplorare l'importanza che i luoghi sacri hanno sul benessere degli esseri umani. Vorrei suggerire che é importante conservare molti luoghi all'esterno, ma anche aumentare le nostre capacità di sperimentare i valori che questi luoghi offrono per la nostra vita e salute personale. Vorrei inoltre portare un concetto nuovo e cioé che in questi tempi di degenerazione in cui stiamo vivendo, a livello ambientale i luoghi sacri potrebbero essere i luoghi più importanti da conservare poiché sono sorgenti potenti di energia spirituale. Ho appena imparato dall'antica civiltà Inca che esiste un'importante legge naturale che essi applicano ai loro luoghi sacri ed è la legge della reciprocità. La reciprocità significa che noi non andiamo in un luogo sacro solo per chiedere qualcosa che ci dia benefici e benessere, ma portiamo anche gratitudine, offerte e promesse di prenderci cura di ciò che è sacro. Se ciamo capaci di aumentare la presenza di luoghi sacri nel nostro mondo fisico per poter interagire con le diverse aree sviluppate senza alcuna presenza spirituale o valori umani, avremo già fatto qualcosa di utile. Se inoltre aumentiamo il nostro modo di intereagire con questi luoghi e le nostre capacità di sperimentare il potere di questi luoghi, riceveremo molti benefici per il nostro stesso benessere e per le nostre comunità e società. Ed infine, se siamo anche in grado di portare la sacralità da questi luoghi a casa, al lavoro, alla comunità e alle nostre relazioni giornaliere, avremo creato una società illuminata! |
|