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Nato
nel 1972 a Groningen, in Olanda. Suo padre ha lavorato come medico
generico ed attualmente pratica l’omeopatia e l’agopuntura. Sua madre ha
allevato quattro figli, lavorato come infermiera, studiato naturopatia,
riflessologia, dietetica e ha terminato una scuola d’arte. Essi hanno
esercitato una grande influenza su di lui e hanno risvegliato la sua
passione per la medicina.
Ha iniziato gli studi in Medicina nel 1991, ottenuto il dottorato nel
1998, e terminato la sua specializzazione come psichiatra nel 2004.
Attualmente lavora con giovani che soffrono di psicosi / schizofrenia
presso il GGz Winschoten (un ospedale psichiatrico).
Inoltre lavora come ricercatore al “de Middenweg” (che in olandese
significa “La Via di Mezzo”). Questo è il nome del gruppo di ricerca. Il
suo interesse primario è l’uso della medicina complementare e alternativa
(o Medicina Tradizionale) con i pazienti psichiatrici. Attualmente vi è un
progetto di ricerca (PhD) sull’efficacia della guarigione (come il Reiki e
la Psichiatria Tibetana) confrontata con la Psichiatria Occidentale nei
disturbi mentali.
Altri interessi: correre, cantare in un gruppo:
www.festivaloffriends.nl, viaggiare, il Tibet, ed il suo cane “Rowdy”.
Rogier Hoenders
hjr.hoenders@wanadoo.nl
GGz Winschoten
Mr. D.U. Stikkerlaan 1
Postbus 286
9670 AG Winschoten
the Netherlands
hjr.hoenders@ggzgroningen.nl
Ambiente Interno ed ESterno in relazione alla Psichiatria
Esistono alcune similitudini sorprendenti tra il Buddismo Tibetano ed il
lavoro di Jung come Radmila Moacanin ha mostrato nel suo libro “L’essenza
della psicologia di Jung ed il Buddismo Tibetano; Sentieri occidentali e
orientali verso il cuore”.
Ma quando applichiamo la relazione interdipendente dell’ambiente interno
ed esterno al campo della psichiatria, ci addentriamo anche nel lavoro di
un altro famoso terapeuta in questo campo: Sigmund Freud.
In questa presentazione vedremo come il mondo interiore (emotivo) del
terapeuta venga influenzato dall’ambiente esterno (il mondo emotivo dei
pazienti) e vice versa. Ciò ci rimanda al lavoro di Freud sul transfert,
controtrasfert, e all’inconscio.
Una delle cose principali è essere in grado di relazionarsi in modo
profondo con l’altra persona (ambiente esterno) e contemporaneamente
essere in grado di osservare e mantenere sano il proprio mondo emotivo
(ambiente interno).
Integrando il lavoro di Freud ed il Buddismo Tibetano vedremo come i
terapeuti di diverse radici (Medicina Occidentale e Medicina Tradizionale)
si relazionino l’un altro e cosa (a volte) non funzioni. Ciò sarà
illustrato da alcune esperienze personali.
Riferimenti:
Moacanin, R., 2003. “The essence of Jung’s psychology and Tibetan
Buddhism; Western and Eastern paths to the heart” (L’essenza della
psicologia di Jung ed il Buddismo Tibetano; Sentieri occidentali e
orientali verso il cuore). Wisdom publications, Boston.
Gabbard, G.O., 2000. Psychodynamic psychiatry in clinical practice
(Psichiatria psicodinamica nella pratica clinica). American Psychiatric
Press, Inc. Washington, DC. London, England.
Clifford, T., 1984. The Diamond Healing, Tibetan Buddhist Medicine and
Psychiatry (La guarigione di diamante, Medicina e Psichiatria Buddista
Tibetana). Motilal Banarsidass Publishers Private Limited, Delhi. |