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Joaquín Leguia è nato
nel 1966 a Lima, in Perù.
Si è laureato alla Cornell University e ha conseguito un Master in
gestione dell’ Ambiente presso la Yale School per la Forestazione e gli
Studi ambientali.
Ha concentrato il suo lavoro sul ruolo dei bambini per lo sviluppo
sostenibile. Nel 1995 è tornato in Perù : qui , vivendo in Amazzonia, ha
fondato un’organizzazione non-profit chiamata “Associazione per i bambini
e il loro ambiente” (ANIA- Asociación para la Niñez y su Ambiente).
Lo scopo dell’Associazione è favorire lo sviluppo di una società più sana
promuovendo lo sviluppo e l’identità dei bambini in armonia con la natura
, offrendo loro spazi sicuri, consiglio e riconoscimento.
Ania ha sviluppato un programma chiamato “La Terra dei Bambini”, con lo
scopo di gestire in modo sostenibile l’1% del territorio nazionale con il
coinvolgimento dei bambini, che rappresentano il 40% della popolazione del
Perù.
Una “terrra dei bambini” è un pezzo di terra ufficialmente affidato ai
bambini, in cui essi imparano a usare, proteggere e valorizzare le risorse
naturali e culturali che sostengono la loro vita.
Una “terra dei bambini” può prendere molte forme: può essere un metro
quadrato all’interno del giardino di casa, il cortile di una scuola,
oppure 100 ettari di foresta.
A seconda dell’ecosistema in cui la terra dei bambini si sviluppa, può
trattarsi di una “palude dei bambini”, di una “foresta dei bambini”, di un
“lago dei bambini”, di una “montagna dei bambini” , di un “deserto dei
bambini”, di un “giardino dei bambini” e così via.
Il progetto pilota denominato “la Foresta dei bambini” , partito a Madre
de Dios nel 2001, oggi è in corso di adattamento in tutta la regione
Amazzonica ed in altre regioni del Perù.
Ad oggi, più di 300 ettari sono stati assegnati a più di 1000 bambini in
differenti ecosistemi del Perù. Ad Acre in Brasile ci sono cinque foreste
dei bambini nella Riserva Chico Mendes.
Joaquín è membro di Ashoka e leader di AVINA. Il suo lavoro ha ottenuto
riconoscimenti in Perù e all’estero. Recentemente il National Geographic
ha pubblicato un articolo sul suo lavoro.
La Terra dei
bambini
Secondo la
filosofia di Joaquin lo stato del mondo è il riflesso dello stato
collettivo dei nostri cuori. Quindi se un bambino ha un pezzo di terra in
cui costruire un mondo migliore, le cui radici affondano nella verità e
nell’amore, nel suo cuore nasceranno vita e speranza. Joaquin spera che la
terra dei bambini si moltiplichi in tutto il mondo, e come speranza nei
nostri cuori.
Le
“terre dei bambini": percorso verso un benessere sostenibile
L’Associazione per i bambini e il loro ambiente (ANIA), una ONG fondata da
Joaquin nel 1995 in Perù, ha un programma chiamato Children’s Lands (Le
terre dei bambini) che ha l’obiettivo di gestire l’1% del territorio
peruviano in maniera eco-sostenibile, grazie al coinvolgimento dei bambini
che rappresentano il 40% della popolazione. Una “terra dei bambini” è un
pezzo di terra affidato ufficialmente a bambini che potranno imparare come
usare, proteggere e valorizzare le risorse naturali che sostengono la loro
vita. Una “terra dei bambini” potrà avere varie forme: potrà essere un
metro quadro all’interno del giardino di casa, un cortile scolastico o 100
ettari di foresta. Secondo l’ecosistema dove verrà attuata la “terra dei
bambini” potrà diventare una “foresta dei bambini”, un “lago dei bambini”,
“una montagna dei bambini”, un “deserto dei bambini”, un “giardino dei
bambini”, ecc. A tutt’oggi in Perù sono stati concessi oltre 300 ettari
con diversi ecosistemi a più di 1000 bambini. In Brasile, ad Acre, si sono
attuate cinque “foreste dei bambini” nella Riserva di Chico Mendes. Gli
sforzi dell’Ania sono ora concentrati nel rafforzare le sue capacità di
moltiplicare le terre dei bambini in Perù e nel mondo intero.
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