XIII Congresso Mondiale 2003
Educazione alla Pace:
Il Migliore Investimento per le Generazioni Future

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José Maria Arocena - Spagna

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Data di nascita: 20 febbraio 1954
Luogo di nascita
: Gipuzkoa, Spagna,  Paesi Baschi

Laureato in Scienze Matematiche, ha insegnato nelle Scuole Superiori
fino al 1980, quando, a seguito di un incidente automobilistico, e' diventato paraplegico. Dopo un anno di cure ospedaliere ha viaggiato in Europa, America, Asia alla ricerca di una soluzione alle difficolta' fisiche e psicologiche incontrate. Ha fondato un centro buddhista in Spagna e fa` parte del Consiglio di Amministrazione della Lama Gangchen World Peace Foundation di Madrid, riconosciuta come Organizzazione non Governativa alle Nazioni Unite. E' traduttore personale di Lama Gangchen Rinpoche, e anche di molti suoi libri, dall'inglese allo spagnolo. Ha partecipato, anche come traduttore, a numerosi Congressi Internazionali di Medicina Alternativa  e per la Pace. E' attivo collaboratore di alcune organizzazioni di Disabili in Spagna, collegate all'Ospedale La Paz e all'Universita` Autonoma  di Madrid, con le quali si e' sviluppato  per anni un programma per le scuole e  per l' esercito sulla prevenzione ai danni alla colonna vertebrale e ai traumi cranici. Su questi argomenti ha pubblicato alcuni articoli, in lingue diverse,  ha partecipato a programmi radiofonici, a Congressi del settore. Ha fondato alcuni Gruppi di "Fai da te" per malati, sviluppando gruppi di lavoro in Spagna e Sud America su "Come vivere la malattia". Collabora a diversi progetti a livello europeo nei settori Educazione e Sanita', come per esempio Creativita' e Terapia, Horizon, EuropeXXI.

Decalogo per migliorare la nostra capacita' di educatori di Pace
e proposta di un progetto a Albagnano


Questa riflessione non serve soltanto ai cosiddetti educatori,essere
educatori e` una attitudine naturale tra tutti gli esseri che vivono in
collettivita', che hanno la sensibilità di percepire la sofferenza altrui e
anche il coraggio di assumersi la responsabilità di alleviare questa
sofferenza offrendo la propria esperienza come esempio.

Per l'educatore alla pace uno degli  obiettivi di base del proprio lavoro e`
lo sviluppo delle tecniche di introspezione, per raggiungere un certo
livello di tranquillità mentale per se stessi e da condividere con gli
altri.
Difficilmente si può trasmettere cio' che non si ha. Cio` che veramente si insegna è la propria personalità. Uno dei modi piu` potenti per imparare, soprattutto tra i bambini, è l'imitazione tramite l' osservazione. Cosi' noi educatori dobbiamo stare molto attenti a tuttte le manifestazioni della nostra persona, in particolare l'espressione gestuale, il linguaggio verbale e i nostri pensieri.

In un mondo sempre piu` multi-culturale e multi-razziale dobbiamo evitare di
indottrinare e condizionare le abitudini altrui con le nostre credenze, in nome di una supposta superiorità culturale.
Nel lavoro con persone della nostra stessa cultura è importante evitare
giudizi morali che producono barriere nella comunicazione e nella vicendevole accettazione, assai difficili da eliminare in seguito.
Cosi` dibatteremo dieci punti di base che ci portano a riconoscere che tutti
noi siamo potenziali educatori alla pace, o almeno in qualche istante della nostra vita e con qualcuno; l'importante  poi e' riuscire a estendere la durata di questi istanti e incrementare il numero delle persone raggiunte.