XIII Congresso Mondiale 2003
Educazione alla Pace:
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Console Onorario dello Sri Lanka nel Nuovo Messico, USA

 

I primi contatti con la filosofia e i metodi di guarigione antichi li ho avuti grazie alla mia nonna nicaraguegna che nel suo paese era curandera, cioè medico secondo la tradizione locale, e guaritrice. Queste influenze mi fecero poi partire per l’India all’età di 18 anni. Nell’ashram di Sri Aurobindo, nell’India del Sud, incontrai la “ Madre” (collaboratrice di Aurobindo, NdT), e lei mi chiese di lavorare con i bambini nell’ashram. Questo mi ha portato a studi universitari in Pedagogia applicata lavorando con bambini con difficoltà nel studiare e con altri superdotati.

Dopo varie carriere e lauree, oggi presto servizio come Console Onorario dello Sri Lanka nel Nuovo Messico (USA) e seguo le orme della nonna come guaritore. Credo che una delle maniere più valide per raggiungere la pace interiore e la pace nel mondo passi attraverso la Conoscenza. 

Comunicando gli uni agli altri le diversità e scoprendo le somiglianze si può raggruppare le persone al livello del cuore.

 

Relazione

 

Nonostante io sia il Console Onorario dello Sri Lanka nel Nuovo Messico, terrò questa relazione da privato cittadino e da profondo ammiratore degli sforzi eroici del governo cingalese nel fornire a tutta la sua popolazione un’istruzione di qualità.

L’istruzione è un regalo. L’istruzione è libertà. L’istruzione è opportunità.

L’istruzione è immaginazione.

L’istruzione è un sentiero verso la Pace.

Martin Luther King disse una volta: “Prima o poi tutti i popoli della terra dovranno scoprire un modo per vivere insieme pacificamente e trasformare così l’incombente elegia cosmica in un salmo creativo di fratellanza. Se si vuole raggiungere questo scopo, l’umanità dovrà sviluppare per ogni conflitto umano un metodo che rifiuti la vendetta, l’aggressione e la rappresaglia. Il dottor King dice “che la base per un metodo simile è l’Amore. Vorrei aggiungere che attraverso la conoscenza e la saggezza l’umanità può fare appello al suo spirito più elevato per accedere al bene supremo.

Come disse Ernst Ferstl: “Essere un essere umano non è una questione di essere ma di diventare.”

Io credo che Sri Lanka sia una nazione in cammino per raggiungere questo obiettivo. Si sta impegnando in quest’impresa per farlo bene e, tutto sommato, è una nazione emergente.

Credo che il governo dello Sri Lanka, nonostante 20 anni di guerra civile, non abbia mai perso di vista l’importanza dell’educazione e delle sue implicazioni a lungo termine per  una pace duratura nel paese.

Facendo sforzi economici che hanno dello straordinario, lo Sri Lanka riesce a vantare un’istruzione gratuita per i ragazzi dalle scuole elementari alla laurea e specializzazione. Secondo studi fatti dalla Library of Congress negli anni 90, lo Sri Lanka può vantare un indice di alfabetizzazione del 91%. L’impatto a lungo termine che questo avrà sullo sviluppo futuro del paese sarà enorme.

Dov’è lo Sri Lanka? Lo Sri Lanka, che prima si chiamava Ceylon, è una piccola isola situata nell’Oceano Indiano a sud dell’India.

È lunga 432 km e larga 224 km.

La sua popolazione totale è poco più di 19 milioni.

La maggioranza, il 69%, è buddista.

Il 15% è di religione indù, l’8% cristiana, e il 7% musulmana.

Sri Lanka è un’isola antica la cui storia scritta è, per antichità, la seconda al mondo.

È una storia lunga e complessa. Risale all’arrivo dei cingalesi (il cosiddetto Popolo del Leone), indo-europei giunti dall’India del Nord nel 500 a.C. e a quello successivo dei Tamil Dravidici, qualche secolo dopo, dall’India del Sud (l’antico simbolo dei Tamil è la tigre).

Nel XVI secolo l’isola fu colonizzata dai portoghesi, più tardi dagli olandesi, e infine, e in maniera significativa, dagli inglesi nel XVIII secolo.

Ogni paese ha lasciato le sue particolari influenze sull’istruzione.

Dopo l’indipendenza, avvenuta nel 1948, il governo dello Sri Lanka mise l’istruzione tra le sue massime priorità. La motivazione a quel tempo era data dal fatto che l’istruzione rappresentava un sistema per uscire dalla povertà. A quei tempi molta gente era troppo povera per poter avere accesso a qualunque risorsa finanziaria per istruirsi.

Secondo lo studio della Library of Congress, nel giro di 40 anni il numero delle scuole aumentò oltre il 50%, il numero di studenti intorno al 300%, e il numero di insegnanti circa il 400%.

A metà degli anni 80 più del 90% della popolazione era alfabetizzata. Secondo le statistiche più recenti oltre il 91% della popolazione è alfabetizzata. Questo colloca lo Sri Lanka come uno dei leader nell’istruzione, tra i paesi in via di sviluppo.

Cos’è che rende l’istruzione così straordinaria in Sri Lanka? 

  1. l’istruzione è obbligatoria

  2. l’istruzione è gratuita.

Il governo provvede all’istruzione gratuita e a libri gratuiti dalle scuole elementari fino al dottorato di ricerca.

Quante nazioni al mondo possono vantarlo? Quante nazioni al mondo investono oggi più nella potenza militare che nella potenza del sapere?

Ma il governo dello Sri Lanka non si accontenta della sua strategia di “educazione gratuita”. E sta costantemente cercando il modo per migliorarne la qualità.

La guerra ha pesato sulle finanze dello stato, eppure lo Sri Lanka non ha abbandonato la speranza di offrire il meglio alla sua popolazione. Recentemente, in un articolo su Asia Times, si citava un parlamentare, Bimal Ratnayake, per aver detto :

“La nostra politica è “istruzione per tutti”… “questa politica dev’essere protetta anche in caso di riforme.”

Il governo dello Sri Lanka non ha fallito nella sua missione di mantenere una nazione istruita.

In questi ultimi anni ha lavorato diligentemente per costruire una base per una pace duratura.

Credo che questa pace e questo recupero economico abbiano delle possibilità reali, perché il governo non ha mai perso di vista l’importanza dell’istruzione per il futuro del paese.

Kahlil Gibran (poeta libanese, ndT) una volta disse, “peccato per quella nazione che indossa un abito che non ha tessuto, che mangia un grano che non ha raccolto e beve un vino che non è uscito dal suo torchio.”

Io dico invece, peccato per quella nazione che non conosce la saggezza di investire nell’istruzione. 

Peccato per quella nazione che lascia la sua popolazione in un luogo oscuro.

Martin Luther King disse una volta che “la violenza è il linguaggio degli inascoltati”.

Io dico anche che la violenza nasce dal non sapere che c’è un’altra possibilità.

Nessuna nazione è libera dalle agitazioni, nessuna nazione è libera da possibili minacce di violenza.

Conoscenza e istruzione possono perlomeno dare spazio al dialogo, dare spazio alla riflessione, dare spazio alla scelta, dare spazio al chela di diventare un Guru, cioè uno che porta qualcun altro dalle tenebre alla luce.

Ovviamente l’ istruzione da sola non è la panacea per la pace nel mondo.

Tuttavia, imparare le parole può condurre alla verità.

Come disse una volta Yogi Bhajan:

“E un giorno, quando diventerete soffici come la cera, il filo della mia vita passerà attraverso di voi, e dalla passione e compassione del momento, il vostro stoppino si accenderà e il propagarsi della luce dentro di voi vi porterà la gioia.”

Io dico che quella luce potrebbe diffondersi lontano lontano  … e oltre ancora, in tutto il mondo.

La vostra luce potrebbe essere l’origine di un’altra luce e di un’altra ancora, finché il mondo intero diventerà un luogo di Luce.

Questo potrebbe essere il modo per raggiungere la pace.